don LUCA FAVARIN
e presentazione del libro
“Animali da circo.
I migranti obbedienti che vorremmo”
Prefazione di Gad Lerner
(San Paolo Edizioni)
Introduce ATTILIO DE ALBERI
A cura di Libreria Ubik, Acli Savona, Arci Savona
“A me è cambiata la vita quando, mentre stavo mangiando, guardavo il telegiornale e vedevo i morti nel Mediterraneo. Mi son detto: non è accettabile umanamente che mentre io sono qua tranquillo c’è gente che in questo momento sta morendo…”
Così esordiva in TV don Luca Favarin, spiegando il motivo per cui, a un certo punto della sua vita, ha deciso di dedicarsi agli ultimi. C’è molto di papa Francesco in questo prete che, dal 2000 a oggi, sembra aver vissuto cento vite in una: dalla parrocchia, al servizio ai senza tetto, all’impegno contro lo sfruttamento della prostituzione, ai viaggi in Africa, il continente da cui vengono e fuggono i più poveri della terra, quelli che noi “vorremmo più bravi, più puliti e meno fastidiosi”; quelli che i nostri telegiornali trattano come ‘animali da circo’, mettendoli in mostra quando sono violenti e nascondendoli quando “non fanno nulla di interessante”. Il libro racconta un’esperienza di scelta cristiana che nasce dal basso, un’esperienza di sacerdote che ha la forza profetica e che si mette in scia delle grandi figure di “preti di strada”: Mazzi, Ciotti, Rigoldi, Gallo, Benzi soprattutto. Prefazione di Gad Lerner.